Chi è alla ricerca di un appartamento in affitto a Milano deve imparare a conoscere i diversi quartieri del capoluogo meneghino, anche in funzione del budget a disposizione: se in linea teorica quelli più periferici si caratterizzano per quotazioni più basse, c’è da tener presente che la città della Madonnina nel corso degli ultimi anni ha subìto un profondo restyling in molte sue aree, e così zone che fino a un paio di decenni fa potevano essere considerate di Serie B oggi sono al centro dell’attenzone degli investitori. Un esempio è quello di Isola, ma vale la pena di menzionare a tal proposito anche la zona di via Tortona, ormai conosciuta da tutti grazie agli eventi del Fuorisalone.
Come eseguire la ricerca
Uno degli aspetti che vengono spesso trascurati nel momento in cui si decide di valutare un appartamento in affitto a Milano ha a che fare con le tempistiche: iniziare la ricerca con il dovuto anticipo consente di non ridursi all’ultimo secondo e, soprattutto, di non essere costretti ad accettare la soluzione “meno peggio” solo perché non ci sono alternative. Vale la pena, invece, di dedicarsi a questo compito almeno un paio di mesi prima rispetto alla data in cui si vorrà fare il proprio ingresso in casa. Anche muoversi con eccessivo anticipo, però, è esagerato. Si immagini, per esempio, di essere intenzionati a trasferirsi a partire dal 1° dicembre: serve a poco contattare il proprietario di una casa o rivolgersi a un’agenzia immobiliare prima del 15 ottobre. In effetti, si corre addirittura il rischio di non essere presi sul serio.
Dove cercare l’appartamento
La scelta del quartiere può dipendere da una grande varietà di fattori: la zona in cui si lavora o si va all’università, quella in cui vanno a scuola i figli, quella in cui vivono i genitori da andare a trovare, e così via. Ovviamente il capoluogo lombardo è ben servito dai mezzi pubblici, il che vuol dire che non si è obbligati a puntare su appartamenti in affitto a Milano centro per avere la certezza di riuscire a spostarsi senza difficoltà. Per esempio, la linea verde della metropolitana va da sud-ovest a nord-est, congiungendo una città dell’hinterland come Assago – dove si trova il celebre Forum – ai paesi di Cologno Monzese, Gessate, Cernusco sul Naviglio, e così via, per di più attraversando punti di riferimento fondamentali come Porta Genova, sui Navigli, la stazione dei treni Cadorna, Sant’Ambrogio, la stazione dei treni di Lambrate, eccetera. Lo stesso vale per la linea rossa, che unisce Sesto San Giovanni con Rho, passando per il Duomo, Corso Buenos Aires e, a sua volta, Cadorna.
Agenzia o privati?
Uno dei dubbi da cui si può essere attanagliati nel corso della propria ricerca ha a che fare con l’utilità di affidarsi a un’agenzia: meglio puntare sul sostegno di un professionista o contattare in prima persona i proprietari degli appartamenti? Nel primo caso c’è sempre da tenere in considerazione il pagamento di una commissione, che in genere è compresa tra il 10 e il 15% del canone che si versa ogni anno. I privati non richiedono tale supplemento, ma ovviamente in questo caso si può beneficiare di meno tutele e di meno garanzie.
Infine, l’ultima scelta è quella tra un appartamento a Milano arredato e un appartamento non arredato. Quest’ultimo è da preferire nel caso in cui il periodo di affitto sia piuttosto lungo, anche perché il canone che viene richiesto in una situazione di questo tipo è più basso. Così, non si è costretti ad accettare un mobilio datato o comunque arredi vecchi.