Il defibrillatore: cos’è e come funziona

L’assistenza agli anziani è importante e va gestita adeguatamente. Gli impegni di lavoro, i figli piccoli, non ci permettono di essere presenti al 100% con i nostri familiari anziani, soprattutto quando dobbiamo accompagnarli o andarli a prendere in ospedale. Un servizio diambulanza privata a Milano risolve questi compiti al posto nostro, accompagnando un nostro genitore a fare visite mediche o esami presso centri medici ospedalieri.

 

Su un’ambulanza privata si trova personale medico infermieristico preparato e qualificato, in grado di gestire problematiche che possono insorgere improvvisamente durante il viaggio; una sicurezza per il paziente portato sul mezzo. Un’ambulanza privata è dotata delle medesime dotazioni di un’ambulanza pubblica quindi funziona come un centro mobile di rianimazione, con attrezzature specialistiche utili in caso di emergenza.

 

Farmaci, strumenti elettromedicali, presidi, sono presenti sulle ambulanze private. A riguardo dei presidi, tra questi non può mancare il defibrillatore. Scopriamo che cos’è esattamente questo strumento e come funziona.

 

 

Il defibrillatore: cos’è

 

Il defibrillatore è uno strumento definito di tipo salvavita  poiché può rilevare le alterazioni del battito del cuore erogando una scarica elettrica per azzerarlo e farlo ripartire. Il defibrillatore è formato da una coppia di elettrodi e da un corpo centrale adibito all’analisi dei dati rilevati.

 

Possono esserci 4 tipi di defibrillatore: manuale, semiautomatico esterno, automatico esterno, interno. Scopriamo come funzionano.

 

Il defibrillatore: come funziona

 

In generale un defibrillatore a coppia di elettrodi funziona con questi posti sul petto del paziente rispettivamente al lato destro e al lato sinistro del cuore. Il defibrillatore manuale viene usato solo da medici e personale specializzato. Il defibrillatore semiautomatico esterno funziona invece in autonomia collegando gli elettrodi al paziente e stabilendo la necessità o meno dell’erogazione dello shock elettrico. Il defibrillatore automatico esterno fa la stessa cosa. Il defibrillatore interno viene invece inserito vicino al muscolo cardiaco, sotto la clavicola. Se registra una frequenza anomala a riguardo del battito del cuore, fa partire subito una scarica elettrica.

 

Per salvare la vita a una persona che ha un attacco di cuore, bisogna utilizzare un defibrillatore in maniera assolutamente tempestiva e pronta.