Risparmiare sull’illuminazione di casa: qualche consiglio utile

Molti non lo sanno ma da sola può incidere fino al 10% sulle bollette dell’elettricità e, no, non c’entrano solo cattive abitudini come lasciare accese le luci esterne quando si va via per qualche giorno o il dimenticarsi occasionalmente di spegnere le piantane perché si è usciti in tutta fretta. La buona notizia è che con un po’ di attenzione e facendo a monte delle scelte consapevoli si può risparmiare sull’illuminazione di casa: ecco come.

Come risparmiare sull’illuminazione di casa: buone abitudini e scelte intelligenti

Un buon progettista dovrebbe innanzitutto studiare attentamente l’esposizione della casa prima di scegliere come dove e collocare i vari ambienti: non è solo per una questione di risparmio ma più in generale per massimizzare il comfort abitativo che stanze come la cucina, il soggiorno, eventuali studi o zone hobby e per i bambini andrebbero posizionate nei punti della casa dove ci sono più finestre e balconi e dove, cioè, si può approfittare più a lungo durante la giornata della luce naturale. Anche per le situazioni più estreme – stanze cieche, che affacciano su vicoli o hanno la visuale oscurata da alti palazzi, eccetera –  non mancano ormai le soluzioni: un tubo solare installato al soffitto è, per esempio, un buon rimedio soprattutto per corridoi, soppalchi e simili.

Per risparmiare sull’illuminazione di casa, ancora a proposito di scelte strategiche e che vanno fatte a monte e nel momento in cui si arredano i propri ambienti, una buona idea è scegliere strutture – soprattutto lampade da terra, abat jour, lampade da lavoro – di buona classe energetica. Insieme a impianti moderni ed efficienti e su cui sia fatta periodicamente la necessaria manutenzione aiutano ad abbattere i costi in bolletta.

Lo stesso fa automatizzare il più possibile l’illuminazione casalinga: non è detto che per farlo si debba necessariamente dotare la propria casa di un impianto di domotica; possono bastare anche delle buone prese smart da collegare con il proprio telefono o con l’assistente vocale e su cui impostare orari predefiniti in cui accendere e spegnere le luci, intervalli di tempo massimi per cui tenere accese luci come quelle sui comodini in camera da letto per evitare di dimenticarsi di spegnerle prima di dormire. Un effetto simile lo si può ottenere anche scegliendo i giusti accessori illuminazione come un timer per le luci esterne di casa che ne regoli l’accensione tenendo conto delle condizioni luminose ambientali, dei sensori di passaggio che accendano luci di cortesia come quelle sopra un portone, in un corridoio o in un vialetto esterno solo quando ce ne sia effettivamente bisogno o un dimmer che automaticamente regoli l’intensità della luce abbassandola in sala per esempio dopo un certo orario della sera e quando presumibilmente ci si sta dedicando ad attività rilassanti.

Più in generale regolare la potenza delle luci è un ottimo modo per risparmiare sull’illuminazione di casa: una buona regola da tenere in mente è in questo senso che tra due o più lampadine più piccole e una lampada più grande è sempre meglio scegliere la seconda perché è raro che le prime abbiano effettivamente wattaggio molto ridotto. A proposito di lampadine, infine, è per adeguarsi alle norme più recenti più e prima che per risparmiare che si dovrebbero sostituire le vecchie a incandescenza con lampadine a fluorescenza o a LED.