A breve ci saranno novità per quanto riguarda la riforma delle professioni, lo avrebbe sostenuto il Ministro Orlando al convegno che il 28 aprile 2015 presso il Salone della Giustizia a Roma.
Al convegno erano presenti i i rappresentanti delle professioni tecniche quali architetti, agronomi e forestali, chimici, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari.
Ed è in questa sede che i professionisti hanno proposto al ministro un documento con i punti fondamentali per “adeguare gli ordinamenti professionali alle esigenze di una società moderna, mantenendo inalterata la qualità delle prestazioni e la tutela della sicurezza dei cittadini”.
Si tratta di una annosa vicenda che però diventa prioritaria nell’attuale situazione economica italiana.
Secondo i rappresentanti dei tecnici le priorità sono da esaminare in questo ordine:
- assicurazione professionale obbligatoria,
- regole sui procedimenti elettorali,
- società tra professionisti (Stp),
- riorganizzazione territoriale degli ordini
- testo unico degli ordinamenti professionali, con conseguente revisione della Riforma delle Professioni (DPR 137/12).
La questione relativa alla polizza rc professionale obbligatoria è diventata ormai una annosa discussione, secondo i tecnici convenuti al meeting l’assicurazione professionale obbligatoria è necessaria ed importante ma ci sono alcuni aspetti legati alla rc professionale da rivedere ed in particolare sarebbe necessario cambiare le norme, nei fatti esiste l’obbligo per il professionista di essere dotato di una rc professionale ma non vi è nessun obbligo per quanto riguarda le compagnie assicurative che possono persino rifiutare l’assicurazione professionale di un professionista.
L’rc professionale come è noto è necessaria per operare in tutte le attività professionali. Per i tecnici sarebbe altresì necessario riconoscimento della polizza professionale obbligatoria, valida per tutte le attività professionali, come unico adempimento a copertura delle responsabilità.
Quello che turba i professionisti è la questione della non obbligatorietà delle compagnie assicurative a fornire la protezione rc professionale, a tal riguardo di sarebbe espressa Rosanna Zari, del Consiglio Nazionale Agronomi e Forestale, sottolineando non solo le problematiche legate all’assicurazione professionale del comparto da lei rappresentato ma in generale la Zari avrebbe ribadito la necessità di far obbligo, così come già esiste per le rc auto, alle compagnie assicurative di fornire il servizio rc professionale.