Kit antifurto casa: qualche informazione in più

furto-casaSe si è intenzionati a proteggere la propria abitazione con un impianto di allarme affidabile ed efficace, si può prendere in considerazione l’idea di fare riferimento a un kit antifurto casa: si tratta di una soluzione vantaggiosa dal punto di vista economico e ottimale perché si basa su una gestione intuitiva e su una procedura di installazione decisamente veloce. Sono tante le marche che mettono a disposizione un kit allarme casa, che in genere è costituito da una sirena di allarme, da una centralina – che può essere munita o meno di un combinatore telefonico -, da un telecomando per l’attivazione, da uno o più rilevatori a contatto magnetico e da un paio di sensori volumetrici da interno.

Sul sito www.antifurtocasa.biz si possono trovare numerose informazioni a proposito dei kit antifurto casa, che in caso di bisogno possono essere ampliati con componenti supplementari rispetto a quelle elencate: basti pensare, per esempio, ai sensori perimetrali esterni, ma anche alle telecamere di videosorveglianza. In genere gli ingressi delle centraline sono in grado di monitorare fino a un massimo di otto zone; nei modelli meno costosi possono essere ospitati otto ingressi per i componenti di ciascuna zona, che diventano molti di più per i kit di maggior valore.

A proposito dell’installazione, in un kit antifurto casa i componenti sono come in dialogo gli uni con gli altri, in virtù di un sistema di installazione che, come si è già notato, è semplice e intuitivo, quasi come se si avesse a che fare con degli antifurti wireless tradizionali. Ovviamente, nel caso in cui si abbiano dei dubbi a proposito del posizionamento delle sirene o dei sensori, non c’è altro da fare che richiedere l’intervento e la consulenza di un installatore professionista, che può mettere la propria esperienza a disposizione anche per la programmazione della centralina. Se ci si rivolge a un installatore non bisogna dimenticare di farsi rilasciare una certificazione ad hoc, che rappresenta una sorta di tutela contro le successive tarature o contro i falsi allarmi. Chiaramente, se ci si avvale di questo tipo di assistenza è bene tenere conto della spesa che può comportare: insomma, il risparmio di cui si beneficia scegliendo un kit potrebbe venire meno – anche se in misura solo parziale – contattando un professionista del settore. A proposito dei costi, i kit di allarme possono essere acquistati anche a 300 euro, ma non mancano i modelli con prezzi un po’ più elevati.

Una delle variabili di maggior rilievo che devono essere valutate è quella che riguarda la certificazione CE, che costituisce un marchio di affidabilità e di qualità dal momento che rappresenta un contrassegno attraverso il quale viene certificata e attestata la conformità del prodotto rispetto ai requisiti che devono essere rispettati ai fini della vendita nei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea: la legge è – giustamente – molto severa da questo punto di vista.