Giovanni Pellacchia, il tempo della criminalità dei colletti bianchi

GiovanniPellacchiaOggi è il tempo giusto per conoscere l’autore Giovanni Pellacchia, attraverso il suo sito internet infatti si fa la conoscenza di un Avvocato specializzato in criminologia, in diritto internazionale e nei diritti personalissimi e della famiglia. Non solo avvocato presso il foro di Roma, Giovanni Pellacchia trova il tempo di lavorare come studioso, ricercatore e, a suo modo, “blogger” di nuova generazione, visto che non disdegna il trascorrere del tempo libero davanti al computer per trascrivere contenuti didattici, dispense e semplici condivisioni di esperienze nate dalle sue attività come relatore e docente. Il che è piacevolmente incredibile, visto che non è roba da tutti i giorni trovare un Avvocato che pubblichi sul suo sito web un così ricco materiale informativo, a titolo gratuito e liberamente scaricabile in formato digitale (del resto, cosa dovrebbe essere internet se non una grande rete di interconnessione della conoscenza?).

Al seguente link, ad esempio, si accede ad un libro digitale di 93 pagine dal titolo “Diritto Penale Progredito – La Criminalità dei Colletti Bianchi da Sutherland a Green”. Si tratta di una pubblicazione che, dopo aver inquadrato a livello penale il sistema giuridico e il profilo economico temporale di riferimento, affronta una corporsa analisi strutturale e matematica del reato, descrivendo gli attori e le materie di studio nel campo della criminologia e della criminalità.

Il saggio chiude menzionando la Teoria dell’agire sociale di Max Weber, teoria esposta nel suo libro Economia e Società (1972) e oggi ricompresa nell’ambito del comportamento criminale. Vi consigliamo di leggere l’opera di Giovanni Pellacchia, sia per ripercorrere le principali teorie della criminalità (da Cesare Lombroso in poi), sia per approfondire la “criminalità orientata allo scopo ovvero la criminalità dei colletti bianchi”, che agiscono per “creare leggi aventi carattere prevalente sanzionatorio con il fine di tutelare solo i propri interessi e non quelli della collettività” o che comunque esaltano l’aspetto economico nelle veci di imprenditori e politici.