Come avere un addome perfetto con l’intervento di addominoplastica

Il ventre è una zona piuttosto delicata del corpo che spesso presenta degli inestetismi. Gli ostacoli alla tanto agognata pancia piatta, purtroppo, sono tanti a iniziare dai depositi di grasso in eccesso. È piuttosto normale e frequente anche la zona dell’addome sia interessata da depositi adiposi. Inoltre, con il passare degli anni si assiste spesso una situazione di muscolatura rilassata. Quando presente una situazione di lassità addominale, il ventre risulta avere degli inestetismi. Infine, un’altra problematica a carico della zona addominale riguarda il rilassamento cutaneo. Con il passare del tempo, abbastanza normale che la pelle perda la sua naturale tonicità ed elasticità cadendo verso il basso.

Come ridurre gli inestetismi del ventre

Per ridurre tutti gli inestetismi elencati in precedenza come depositi adiposi in eccesso, pelle Clemente muscoli rilassati, ci sono diverse soluzioni iniziando dalla dieta. Un regime alimentare controllato e bilanciato, studiato preferibilmente da un dietologo, può aiutare a ridurre l’eccesso di adiposità. Un altro consiglio per chi desidera avere un ventre piatto, è svolgere esercizio fisico mirato che punta soprattutto a contrastare la lassità della parete addominale.

Quando sottoporsi all’intervento di addominoplastica

Purtroppo, a volte capita che esercizio fisico e dieta non siano sufficienti per restituire un ventre piatto. Per ridurre gli inestetismi a carico della zona addominale si può pensare all’intervento di addominoplastica a Milano. Il chirurgo plastico studia bene la situazione e personalizza la procedura in base a quanto rilevato. In generale, il chirurgo plastico incide nella zona pubica affinchè la cicatrice sia ben nascosta. È necessario saldare al loro posto i tessuti muscolari che hanno ricevuto. Inoltre, spesso si procede anche con la rimozione dei depositi adiposi ostinati anche ricorrendo alla classica liposuzione. Il chirurgo plastico tende bene la pelle dell’addome e taglia uno strato di pelle in eccesso prima di riposizionare l’ombelico e ricucire con una particolare tecnica per evitare i rilievi della cicatrice che risulta. L’intero intervento può durare tre ore che si riducono nel caso in cui il chirurgo scelga particolari personalizzazioni