Sto per traslocare: che faccio?

Quando ci si accinge a traslocare, la responsabilità di maggior rilievo è quella di trovare una ditta che si occupi del compito in maniera efficace e affidabile. Viene da chiedersi, a questo punto, in che modo l’affidabilità di un’azienda possa essere valutata e verificata. Un primo passo consiste nel richiedere un preventivo, che può essere inviato semplicemente via mail: chiaramente, dovrebbe essere il più possibile dettagliato, elencando nei particolari la totalità dei servizi offerti. Occorre ricordare che la caparra non è sufficiente, e che da sola non ha la validità di un contratto. Al tempo stesso, è bene tenere sotto controllo le garanzie assicurative, monitorandole con attenzione; se se ne ha la possibilità, poi, non può essere inutile accertarsi che le aziende a cui ci si rivolge risultino regolarmente iscritte alle Camere di Commercio locali.
La scelta dell’impresa migliore è, per usare un gioco di parole, a sua volta un’impresa. Sono tanti i fattori che meritano di essere presi in considerazione: le ricerche su Internet sono, per esempio, molto utili, ma vale la pena di affidarsi anche al passaparola di amici e conoscenti che hanno già avuto un’esperienza di trasloco. Se si abita nei pressi di Olbia, per esempio, la ditta Terranoa Service (i cui servizi possono essere scoperti cliccando su questo link) è un riferimento che merita di essere preso in considerazione: anche in questo caso, la richiesta di un preventivo è essenziale per un contatto diretto, e soprattutto per conoscere prezzi e tariffe.
In effetti, la questione dei costi non è da sottovalutare, soprattutto ricordando che i prezzi dipendono da numerose variabili. Per esempio la distanza, visto che in genere le ditte di trasloco tendono a distinguere le tariffe a seconda delle fasce chilometriche. Altro aspetto importante è, ovviamente, quello che riguarda la quantità di oggetti che devono essere trasportati, che a sua volta incide sui volumi. Il vuoto viene considerato pieno, e questo è un ulteriore elemento che vale la pena di tenere a mente: per esempio un tavolo che ha le gambe molto vicine non permette di collocarvi al di sotto degli oggetti, e quindi nel corso del trasporto sul camion occupa spazio.

Alcune ditte, inoltre, variano i costi anche in funzione della stagione dell’anno, aumentandolo durante l’estate, quando il loro carico di lavoro tende ad aumentare. Insomma, ci sono una bassa e un’alta stagione anche in questo settore. Vanno considerati anche i mesi di settembre, di dicembre, di marzo e di giugno, che sono quelli in cui, in genere, i contratti di affitto giungono a scadenza e, quindi, ci sono in media più traslochi. Un ultimo fattore di cui è bene accertarsi ha a che fare con la tipologia di copertura assicurativa che viene messa a disposizione per la protezione dai danni.