Come affrontare la perdita dei capelli

Una chioma folta e vitale è un’espressione indubitabile di fascino, che contribuisce ad alimentare l’autostima e la fiducia in se stessi. Ne consegue che un suo prematuro diradamento può determinare gravi ripercussioni di ordine psicologico, spingendo il soggetto a chiudersi in se stesso e a vivere in uno stato di angoscia e depressione. Come fare per reagire a tutto ciò? Sarà sufficiente sottoporsi a trattamenti ad hoc in grado di restituire una capigliatura forte e voluminosa. Se siete alla ricerca di una soluzione definitiva per risolvere il problema del diradamento della capigliatura vi consigliamo di dare un’occhiata al sito Cesare Ragazzi.

Il diradamento progressivo dei capelli è una condizione fisiologica che può verificarsi tanto negli uomini quanto nelle donne, anche se sono i primi a essere maggiormente colpiti dalla calvizie. Nell’uomo questo fenomeno si manifesta in un primo momento con la ben nota stempiatura, ovvero l’alopecia fronto-parietale, e poi con il diradamento in corrispondenza del vertice. Nelle donne, invece, in una prima fase i capelli  collocati nell’area centrale del cranio si spezzano, si scoloriscono e diventano più sottili, trasformandosi in una sorta di peluria. Successivamente essi cominciano a cadere e a diradarsi.

Se il soggetto colpito da alopecia si deprime e prova un forte sentimento di disagio non fa che peggiorare la situazione: un simile atteggiamento, infatti, può influire negativamente sulla capigliatura, velocizzando il processo prematuro di diradamento dei capelli.

Le principali cause della perdita dei capelli

Tra i principali fattori che determinano la calvizie, segnaliamo i seguenti:

L’ormone DHT (diidrotestosterone): si tratta di un derivato del testosterone, che produce un effetto assai negativo sui bulbi piliferi; esso, infatti, miniaturizza il follicolo pilifero, ovvero la cellula che produce i capelli, fino a favorirne la totale atrofia.

Ipersecrezione sebacea: l’eccessiva produzione di sebo, determinata dall’iperattività delle ghiandole sebacee, fa sì che esso si accumuli nei dotti escretori dei follicoli piliferi, ostacolando una adeguata ossigenazione dei capelli e impedendo il loro regolare sviluppo. Si parla, in tal caso, di alopecia seborroica.

Quando i capelli cominciano a cadere bisogna subito correre ai ripari

La caduta dei capelli come accennato precedentemente può essere causa di un grave abbassamento del tono umorale, ledendo l’autostima del soggetto e la sua capacità di relazionarsi con il prossimo. Proprio per questo motivo è importante rivolgersi quanto prima a un dermatologo esperto in tricologia, al fine di sottoporsi a una visita approfondita. Dopo aver effettuato l’anamnesi del paziente, lo specialista procederà con l’analisi della sua capigliatura. A questo punto sarà possibile  mettere a punto una terapia ad hoc in base alle specifiche caratteristiche del paziente stesso. Tra le soluzioni terapeutiche possibili segnaliamo le seguenti:

1 – assunzione di farmaci, come gli antiandrogeni (finasteride, alfatradiol), che impediscono al testosterone di trasformarsi in diidrotestosterone o il minoxidil, il quale favorisce la fase di crescita del capello;

2 – una adeguata manipolazione della cute (massaggi tricologici);

3 – l’infoltimento dei capelli con impianto protesico (epitesi tricologica su base polimerica);

4 – l’autotrapianto di capelli tramite tecnica FUT (Trapianto dell’Unità Follicolare);

5 – autotrapianto di capelli tramite tecnica FUE (Estrazione di Unità Follicolari).