Concorso Polizia 2017: uscita del bando e prove d’esame

Sono numerosi i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni che stanno aspettando con ansia l’uscita del bando di concorso per entrare in Polizia. A renderlo ancora più  atteso è il fatto che si tratta del primo concorso per agenti cui potranno partecipare anche i civili con diploma di licenza media inferiore. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta!

Le date del concorsone, che consentirà l’ingresso in Polizia a ben 1000 candidati (il numero di posti è stato aumentato di 402 unità) non potranno essere ufficializzate prima di marzo 2017; in questo mese, infatti, si terranno nuovamente le prove scritte del precedente concorso, che erano state invalidate l’anno scorso dal Capo della Polizia, a causa di presunte irregolarità.

Requisiti necessari per partecipare al Concorso Polizia 2017

I requisiti che i candidati devono avere per poter presentare domanda di iscrizione al concorso in Polizia sono i seguenti:

  1. cittadinanza italiana
  2. età compresa tra i 18 e i 30 anni
  3. possesso del diploma di licenza media inferiore
  4. non essere stati obiettori di coscienza
  5. avere la fedina penale pulita

Prova d’esame del concorso Polizia 2017

In primo luogo l’aspirante agente dovrò sostenere una prova scritta: presumibilmente si tratterà di un questionario a risposta sintetica o multipla. A tal proposito ricordiamo che verranno trattati argomenti di cultura generale e, in particolare, si farà riferimento alle discipline previste dai programmi ministeriali per la scuola media statale. Va detto, inoltre, che sarà anche testata la lingua straniera prescelta dal candidato al momento della compilazione della domanda. Non mancheranno, infine, quesiti sulle conoscenze informatiche di base. Supereranno la prova scritta solo coloro che raggiungeranno un punteggio pari a 6/10. Seguiranno  prove di efficienza fisica e verifiche psico-fisiche e attitudinali. A tal proposito ricordiamo che i parametri fisici richiesti per entrare in Polizia sono stati modificati dalle nuove disposizioni del Consiglio dei Ministri, le quali prevedono che non bisogna “precludere l’accesso alle Forze Armate, alle Forze di Polizia, e al Corpo dei Vigili del Fuoco in ragione della mancanza del requisito dell’altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale, ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d’istituto”.

Cosa accade una volta che tutte le prove sono state superate?

Coloro che vinceranno il concorso saranno nominati allievi agenti della Polizia di Stato. Questi ultimi dovranno obbligatoriamente partecipare a un corso preparatorio con durata semestrale. Terminato questo periodo, nel successivo semestre gli allievi diventeranno ufficialmente “agenti in prova”. Trascorsi ulteriori sei mesi diventeranno finalmente agenti effettivi. In questa veste saranno assegnati a un certo reparto o an ufficio ubicati in una regione diversa da quella in cui il neoagente risulta residente.